Scrittura e compilazione di un programma Java

La scrittura di un programma in Java è semplice se sapete cosa volete ottenere. Come dicevo nel precedente articolo, ci sono tanti pragrammi di text editing per linguaggi di programmazione che vi facilitano la vita e che hanno la funzione automatica di completamento del codice quando digitate una parola chiave, come eclipse.

Riporto del codice che successivamente passerò a commentare:

public class EsempioCodice{

	public int attributo1 = 10;
	public String attributo2 = "Questa e' una stringa!";

	public static void main(String[] args){
		System.out.println("Scrittura e compilazione codice Java!");
	}

	public void metodoPrivato(){
		attributo1 = attributo1+10;
	}

	public String dimmiCiao(){
		return "Ciao";
	}
}

In Java ogni porzione di codice fa parte di una classe, non esistono istruzioni al di fuori di essa; ecco perché ho scritto la keyword class nella riga 1: tutto ciò che si trova all’interno delle parentesi graffe “{ … }” (che ho aperto e chiuso alla fine del programma) fa parte della classe, che in questo esempio prende il nome identificativo EsempioCodice ma potete chiamarla come volete.
Una classe viene univocamente determinata dal suo nome, dagli attributi e dalla “firma” dei metodi, che adesso andiamo a vedere.

Nel nostro caso abbiamo due attributi: un numero intero e una stringa (una stringa non è altro che del testo, una sequenza di caratteri) e tre metodi di cui uno è particolare rispetto agli altri, il metodo main. La sua particolarità sta nel fatto che quando la JVM deve eseguire un file con del codice, il main viene automaticamente richiamato. Se non scrivete tale metodo, non potrete eseguire il programma.

Un esempio di firma di un metodo è: public static void main(String[] args) oppure public void metodoPrivato(). Essa consiste in un modificatore di accesso, (in Java ce ne sono alcuni come private, public, protected), il tipo di dato (void, int, String, ecc…) che il metodo restituisce appena finisce le sue istruzioni, il nome del metodo (metodoPrivato o qualunque altro nome scegliate) e i parametri di passaggio all’intero delle parentesi rotonde (nel nostro esempio non ci sono parametri di passaggio).

Ritorniamo al nostro programma. Dopo averlo scritto, lo compiliamo attraverso il comando javac* (se usate i tool come SciTe o eclipse, rifatevi alle istruzioni riportate nei rispettivi manuali per la compilazione). Poi provate ad eseguirlo scrivendo il comando java EsempioCodice: il risultato sarà la visualizzazione della stringa: “Scrittura e compilazione codice Java!” ma in realtà vengono eseguite anche altre istruzioni non visibili in output.

Quando la JVM esegue il file EsempioCodice sa già che ci sono due variabili attributo1 e attributo2 e assegna uno spazio nella memoria abbastanza grande per contenerle (un intero di tipo int, per esempio, occupa 32 o 64 bit a seconda del tipo di architettura del sistema operativo; sui tipi e sulla loro lunghezza ci occuperemo più avanti). Inoltre, durante la compilazione sono stati riconosciuti tre metodi. Controlla quindi se c’è il metodo main e a questo punto è pronta per l’esecuzione. L’unica istruzione presente al suo interno è System.out.println("Scrittura e compilazione codice Java!"), una stampa a video della stringa che ho riportato prima. Dopodiché il programma termina ed esce naturalmente (in questo caso si dice che il codice di uscita è 0 (zero)).

Come potete notare le istruzioni e gli altri metodi non vengono eseguiti perché non sono “richiamati” all’interno del main, ovvero non è presente qualcosa del tipo dimmiCiao(). Un’ altro importante concetto, che riprenderemo, è il controllo di flusso.
In questo semplice programma le istruzioni vengono eseguite una dopo l’altra (anzi, ce n’è una sola!) ma è possibile iterare certe istruzioni o fare in modo che alcune possano essere eseguite rispetto ad altre se si verificano certe condizioni: questa tecnica si chiama controllo di flusso e si usano dei costrutti particolari come while, for, if-else.

Bene, dopo questo importante passo, possiamo iniziare a vedere le cose importanti. Come i tipi, il controllo di flusso, i metodi e gli oggetti, tutti argomenti che sono alla base della programmazione in Java. Se avete dei dubbi, commentate qui sotto e risponderò alle vostre richieste se possibile.

A presto su questo angolo!

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*Per eseguire il programma assicuratevi di avere installato il Java Development Kit e aggiunto al path la directory dove si trovano i programmi javac.exe e java.exe. Ecco il link della guida (in inglese), si tratta del tutorial java: http://download.oracle.com/javase/tutorial/essential/environment/paths.html. Successivamente aprite una finestra dei comandi.

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